Era tutto pronto, erano passati 4 giorni da quando Bernardo aveva affrontato e sconfitto il Prato, le valige erano pronte e allineate, gli scatoloni pronti, in questi giorni non aveva pensato ad altro che togliere tutte le cose, impacchettare tutto, aveva lavorato giorno e notte, aveva disturbato tutto il condominio prendendosi insulti da tutti, ma non gli interessava nulla, il suo scopo era solo uno, andar via.
Tutto doveva ricominciare, tutto ripartiva da ora, il passato lo avrebbe sfruttato per vivere al meglio il presente, ora pensava solo al presente, ne al passato e ne al futuro.
Suonò il citofono:
“Siamo la ditta di traslochi”.
“Salite, terzo piano” rispose Bernardo.
E mentre aspettava la squadra di traslocatori con la porta aperta, sentendo i loro passi echeggiare nell’androne del palazzo, penso ad una solo parola:
- “Bene”.
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